TRIBULINA GAVARNO 1973 - ORATORIO SAN MARCO 2-0
RETI: 41’pt Previtali, 13’st Milesi.
TRIBULINA GAVARNO: Savoldi (1’st Redolfi), Meli, Sora (21’st Sansevrino), Milesi, Pulcini (1’st Farinotti), Ghilardi, M. Zenucchi, Tattoli, Previtali, Cani (33’st Bergamelli), Hammouch. All. Ravasio.
SAN MARCO: A. Bonardi (23’st Freti), Pievani, M. Bonardi (29’st Belotti), Guerini,
Sandrinelli, Belometti, Casati (15’st Duci),
Danesi, Parigi (12’st Rossi), Bellini, Lochis
A. (12’st Piantoni). All.Betti.
ARBITRO: Corvino di Bergamo.
Il Tribulina legittima
il successo dell’andata (terminata sul punteggio di 0-1) conquistandosi la permanenza in
Seconda categoria nel ritorno
dei playout del girone C e battendo ancora una volta l’Oratorio San Marco di Foresto
Sparso, mantenendo la proprio
porta inviolata.
Questa volta la
partita si è conclusa con il risultato di 2-0.
Niente da fare invece per il
San Marco, che dovrà ripartire
il prossimo anno dalla Terza
Categoria.
Dopo una quarantina di minuti di totale equilibrio (da segnalare solamente un paio di
conclusioni di Danesi terminate
sul fondo e un tiro di Michele
Zenucchi da fuori area, prontamente bloccato da Andrea Bonardi), in cui prevale la paura
da ambo i lati, il Tribulina si
porta in vantaggio al 41’: ancora Michele Zenucchi scappa alla retroguardia avversaria e
viene servito sulla sinistra dell’area di rigore, il numero 7
prende il tempo alla difesa riuscendo a girare al volo per Previtali, che insacca concludendo
di prima a due passi dalla porta.
Pausa lunga con gli ospiti
virtualmente sotto di due reti
nel doppio confronto.
L’Oratorio San Marco prova
ad approcciare la seconda frazione in maniera più propositiva; Michael Bonardi impegna
Redolfi direttamente da calcio
di punizione, ma il neo entrato
portiere arancioverde non si
fa sorprendere (11’ st).
Il nuovo
assetto degli ospiti apre però
dei varchi per le iniziative avversarie sul cambio di fronte;
il Tribulina ne approfitta subito grazie al potente destro di
Milesi dal limite, che si insacca
sotto la traversa e fa esplodere
di gioia i suoi (13’ st), chiudendo difatti i conti della partita
e dell’intero spareggio.
Tratto da "L'Eco di Bergamo" del 13 maggio 2024