VILLA D’OGNA
- TRIBULINA GAVARNO 1973 1-2
RETI: 6’pt
Bassi, 16’st M. Pasini, 43’st Ignoti Parenti.
VILLA
D’OGNA: Barcella, Trussardi (32’st Brusetti), Benzoni, M. Pasini, Castelletti,
Franchina (5’st A. Pasini), Fantoni, Mocerino (1’st Zanni), Camilli (17’st
Acusi), El Ouardy, Bonicelli (41’st Zucchelli). All. Trussardi.
TRIBULINA
GAVARNO: Parsani, Brevi (40’st Locatelli), Faccini, Mi. Pezzotta, Acerbis, Manenti,
Giozzi (28’st Cortinovis), Gervasoni (29’st P. Pezzotta), Bassi (20’st Ignoti
Parenti), Oberti, Previtali (35’st Ma. Pezzotta). All. Lussana.
ARBITRO: Marcassoli
di Bergamo.
VILLA D’OGNA:
Tre punti per festeggiare bene le feste quelli che si aggiudica il Tribulina
Gavarno, portandosi a meno uno dalla vetta, con la vittoria sul campo del Villa
d’Ogna, che nonostante un buon gioco risente della mancanza di molti titolari.
Il primo
tempo si apre in favore della formazione ospite, che al 6’ centra il vantaggio,
poi la partita si pone in equilibrio tra le due formazioni con i locali che non
riescono a sfondare la solida difesa avversaria.
Nella
ripresa partono meglio gli undici di Trussardi riuscendo ad arpionare il pari
al 16’, poi la partita si stagna a centrocampo sino ai minuti finali quando entrambe
le formazioni spingono maggiormente per agguantarsi la vittoria, che arriva per
gli ospiti al 43’.
Al 6’ della prima frazione il vantaggio per
gli uomini di Lussana con un’azione corale, che Bassi finalizza con un
diagonale in rete.
Al 21’ ci
prova il Villa d’Ogna con un tiro di Fantoni respinto dal portiere avversario
su El Ouardy, che però mette a lato.
Al 22’ ci
riprovano i locali su calcio d’angolo di Fantoni per Franchina, che di testa
manda alto.
Il pareggio
locale arriva al 16’ del secondo tempo dopo una punizione di El Ouardy che il
portiere respinge di pugni, la sfera termina sui piedi di M. Pasini, che con un
pallonetto insacca sotto la traversa.
Al 37’ della
ripresa la Tribulina sfiora il vantaggio su punizione dal limite di Mi.
Pezzotta sul primo palo, ma il portiere riesce a deviare.
L’1-2 finale
è al 43’ con Ignoti Parenti che insacca un preciso passaggio di Ma. Pezzotta.
Tratto da "L'Eco di Bergamo" del 17 dicembre 2018
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