TRIBULINA GAVARNO 1986 - LEFFE 1-2
RETI: 17’st Bellina, 33’st Brignoli S., 47’st Colombi
TRIBULINA GAVARNO: Parsani, Hammouch,
Brevi (47'st Salerno), Manenti, Bellina, Foresti
M. (42’st Bertocchi), Milesi (32’st Longhi),
Tattoli, Alfieri, Zanetti (18’st Cani), Previtali.
All. Lussana.
LEFFE: Zucca, Milazzo, Zenoni Mi. (20’st Soli),
Gualdi, Bosio, Carrara, Alberti (47’st Koubaa),
Brignoli S., Parolini (28’st Baggi), Colombi,
Magatelli. All. Donda.
ARBITRO: Trapletti Lorenzo di Bergamo.
A Tribulina la capolista
Leffe conserva la vetta con una
vittoria sofferta contro un Tribulina mai domo. Dopo 10’ Parolini
riceve spalle alla porta, si gira e
calcia di collo interno mancando
lo specchio di un soffio.
La prima
occasione per i padroni di casa arriva al 24’ pt: Hammouch dalla
destra mette in area un pallone
che, dopo una serie di rimpalli,
arriva sui piedi di Previtali, la cui
conclusione è però troppo strozzata. Pochi giri d’orologio e Magatelli spizza in area verso Colombi
che in tuffo manda alto.
All’inizio della ripresa Parsani
viene subito chiamato a una grande parata sul colpo di testa ravvicinato di Bosio. Al 10’st è invece Zucca a mettersi in mostra a tu per tu
con Zanetti negandogli il vantaggio.
Ma per l’1-0 non bisogna attendere molto: 17’, sugli sviluppi
di calcio d’angolo, Bellina prende
l’ascensore e insacca all’altezza del
secondo palo.
Il Tribulina dopo il
gol si chiude nella propria metà
campo difendendosi con cuore ed esperienza, come testimoniano le
numerose ammonizioni.
Le azioni offensive del Leffe risultano poco efficaci fino al 33’st, quando Simone Brignoli si mette in proprio
ricevendo sulla sinistra e spostandosi il pallone sul piede buono per
far decollare un missile sotto la
traversa: è 1-1.
La partita sembra
non aver altro da dire, ma Colombi
non ci sta e al secondo minuto di
recupero si avventa sull’ennesima
palla lunga dalla difesa, liberandosi del diretto marcatore e insaccando il definitivo 1-2.
Beffa finale per il Tribulina dopo un match giocato col coltello
fra i denti.
Tratto da "l'Eco di Bergamo" dell'8 novembre 2021