SECONDA CATEGORIA: 14a Giornata

TRIBULINA GAVARNO 1973 - ORATORIO ALBINO CALCIO  1-3

RETI: 28’pt Sousa Silva, 42’pt Baggi, 34’st Sousa Silvia, 48’st Cani.

TRIIBULINA GAVARNO: Francinetti, Sansevrino (1’st Vitali), Foresti  (28’st Sora), Milesi (6’st Locatelli), Pulcini, Ghilardi, Zenucchi, Lorenzi ( 6’st Tattoli), Guerra (22’st Bergamelli), Cani, Hammouch. All. Ravasio.

OR. ALBINO: Gandossi, Filisetti, Guerini, Bertocchi, Bonini, Cottini, Azzola, Gritti (20’st Comotti), Baggi, Sousa Silva (38’st Vedovati), Acerbis (30’st Carrara). All. Pezzotta.

ARBITRO: Della Chiesa di Bergamo.

Il Tribulina Gavarno ospita l’Oratorio Albino, che dopo due vittorie consecutive, vuole continuare a vincere e rimanere a ridosso della zona playoff. 

La prima occasione del match è per il Tribulina: al 14’ Hammouch si defila sulla sinistra, salta un paio di avversari e serve a rimorchio Milesi, che calcia forte, ma la palla colpisce la traversa. 

Al 28’ si sblocca la partita, Baggi serve in profondità Sousa Silva, che si presenta solo contro il portiere avversario e non sbaglia portando avanti l’Oratorio Albino. 

Poco prima dell’intervallo arriva il raddoppio, stavolta è Sousa Silva che serve Baggi il quale, di destro da fuori area, calcia e infila la palla alla destra del portiere avversario. 

Nel secondo tempo l’Oratorio Albino gestisce la palla mente il Tribulina Gavarno cerca di riaprire il match. 

Al 34’ Baggi e Sousa Silva scambiano ancora tra di loro con quest’ultimo che si ripresenta davanti a Francinetti e segna il gol del 3 a 0 che chiude la partita. 

Al 41’ Cani, da calcio di punizione, prende la seconda traversa della giornata per il Tribulina Gavarno. 

Nel recupero arriva il gol della bandiera per il Tribulina. 

Zenucchi serve in area Bergamelli, che, spalle alla porta, appoggia per Cani: mancino preciso da fuori area e palla in rete. 

Dopo due minuti, la partita finisce. Ottima prova dell’Oratorio Albino che continua a vincere. Buona prestazione del Tribulina che con un po’ di fortuna potrà ancora lottare per la salvezza.

Tratto da "L'Eco di Bergamo" del 9 dicembre 2024