lunedì 24 novembre 2025

TERZA CATEGORIA: 11a Giornata

 RIVER NEGRONE - TRIBULINA GAVARNO 1973  1-1


RIVER NEGRONE (4-2-3-1): Minicozzi; Gherardi, Cortinovis, Lussana G., Caironi; Pezzotta (1’st Alfieri), Brignoli D.; Rebussi, Pellegrini (1’st Arosio), Crotti (18’st Cornolti); Bergamelli (37’st Acerbis). A disp.: Manenti, Corna, Daha, Lussana L., Carrara. All. Trapletti 

TRIBULINA GAVARNO (3-4-1-2): Algeri C.; Sirtoli, Diabang (35’st Pulcini), Zanelli (18’st Sora); Vitali (18’st Cani), Brignoli S. (37’st Beye), Ghilardi (18’st Olivieri), Zenucchi; Oberti; Guerra, Previtali. A disp.: Savoldi, Algeri K., Lorenzi, Ghilardi. All. Brignoli G.

ARBITRO: Moreschi di Lovere 

RETI: 2’st Rebussi (R), 45’st Cani (T)

La magia del derby di Scanzorosciate regala emozioni ma non vincitori. 
Sembrava averla in pugno il River Negrone, avanti fino al 90’ pur senza aver regalato spettacolo e raggiunto sul più bello da un Tribulina Gavarno mai domo, che ha dimostrato di non valere il deludente decimo posto che ad oggi occupa (con annesso -12 dai cugini biancorossi). 
La superiorità del River si è vista solo a sprazzi, vedi l’avvio insistente con un paio di occasioni per Rebussi, che prima ha provato un sinistro rasoterra parato da Algeri, poi ha incornato alto sul corner seguente (9’), e una per Cortinovis, che da due passi non è riuscito a infilare di testa la punizione di Bergamelli (19’). 
Poi è uscito il Tribulina, che si è compattato grazie al solido duo di metacampo Brignoli-Ghilardi e si è affidato alla ripidità offensiva di Guerra. 
Che però non ha sfruttato nessuna delle tre opportunità piovutegli dal cielo: né al 22’, quando il suo pallonetto su Minicozzi nell’uno contro uno (su lancio in profondità di Oberti) è terminato alto, né 1’ dopo, quando il suo tiro al volo defilato non ha inquadrato la porta, né al 26’, quando su un’altra palla lunga, davanti al portiere, ha calciato forte sulla traversa. 
Da lì il treno non è più passato, e nonostante l’insistenza l’11 arancioverde non ha più saputo impensierire Minicozzi. 
Anche perché la difesa del River, guidata con piglio da un Cortinovis “giovane” solo sulla distinta, ha concesso due tiri giusto nel finale: al 39’, quando Ghilardi in controbalzo non ha inquadrato, e al 40’, quando Oberti da buona posizione ha centrato Minicozzi.
Gli aggiustamenti di Trapletti negli spogliatoi fuori Pezzotta e Pellegrini, dentro Alfieri e Arosio, che si mette a destra - hanno dato subito frutto. 
Il primo cross di Arosio ha pescato in mezzo all’area Rebussi, che ha svettato su Sirtoli insaccando di testa. Vantaggio River, mazzata Tribulina, che sembrava aver trovato le carte per mettere in difficoltà i biancorossi. 
E l’insistenza casalinga non si è placata: al 6’ una girata alta di Bergamelli su cross di D. Brignoli, al 9’ ancora Arosio dalla destra, stavolta per Crotti, che di sinistro ha calciato tra le braccia di Algeri. 
Il Tribulina è uscito solo alla distanza, quando la partita si era fatta ormai agitata, confusa, e forse per questo più emozionante. 
Il subentrato Cani ci ha provato con un sinistro in area (Minicozzi in angolo) e con una punizione alta; poi ancora River, con Bergamelli che dal limite non ha inquadrato da buona posizione.
 Il finale è stato un susseguirsi di sussulti: prima i tiri centrali di Sirtoli e Acerbis, poi le due botte da fuori di Sora e Arosio, parate, e ancora il tiro di Cani, facile. 
L’episodio che ha svoltato il finale è stato il rigore assegnato all’ultimo minuto regolamentare, quando Arosio si è allacciato in area con Sora. 
Il tiro di Cani, centrale ma potente, e l’errore sotto porta di Cornolti un minuto dopo (alto di testa su punizione di Alfieri) hanno regalato agli ospiti un punto meritato. 
Chissà che il derby, che per poco non ha sancito la settima vittoria di fila del River, non diventi l’inizio della ripresa del Tribulina.


Tratto da "Bergamo&Sport" del 24 novembre 2025

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