FORESTO SPARSO SEN. ACADEMY - TRIBULINA GAVARNO 1973 2-1
RETI: 40’pt Pagani,
44’pt A. Ndiaye, 25’st Faye.
FORESTO SPARSO:
Diagne, Ez Zini (21’st A. Gueye), Samb, Badji, Badiane, O. Ndiaye (35’st D.
Gueye), Balde, At. Seck (43’st Drame), Ndao, A. Ndiaye, Faye. All. Ndiaye.
TRIBULINA GAVARNO: Parsani, Brevi (28’st Pellegrino),
Gervasoni (31’st Ignoti Parenti), Mi. Pezzotta, Manenti, Faccini, Pagani,
Locatelli (25’st Ma. Pezzotta), Bassi (21’st Previtali), Cortinovis (19’ st
Tattoli), Oberti. All. Lussana
ARBITRO: Persico di Bergamo.
VILLONGO: Colpo grosso del Foresto Sparso, che supera tra
le mura amiche la Tribulina Gavarno, che era prima e ora è piombata al quarto
posto, per 2-1. È una vittoria meritata per i ragazzi di Ndiaye, più pericolosi
rispetto agli avversari che, comunque, hanno patito in maniera onorevole la
prima sconfitta del loro torneo.
Il primo tempo è molto equilibrato e propone diverse
occasioni da una parte e dall’altra, la gara si mantiene vivace e i due
portieri piuttosto attenti.
E dopo qualche palla gol non sfruttata, la partita si
sblocca al 40’ quando Oberti fa partire un cross millimetrico dalla sinistra,
raccolto dall’accorrente Pagani che anticipa Diagne e di testa firma il
vantaggio ospite.
La gioia del vantaggio però dura poco, perché già al 44’
arriva il pronto pareggio del Foresto Sparso: bell’iniziativa di Faye che serve
Ababacar Ndiaye il quale, smarcandosi in area, di piatto trafigge Parsani
mandando le squadre negli spogliatoi in parità.
Nella ripresa, il Foresto Sparso appare più aggressivo e
convinto, mettendo in costante apprensione la difesa ospite soprattutto con una
netta supremazia sulle fasce.
Al 25’ arriva la rete che decide il match: su una rimessa
laterale la difesa ospite si fa trovare impreparata, così la palla arriva a
Faye che ne approfitta per battere Parsani.
Poco dopo il Foresto Sparso rimane in 10 per l’espulsione
di Balde (doppia ammonizione: entrambi i cartellini gialli vengono sventolati
per simulazione in area).
Nonostante la superiorità numerica il Tribulina Gavarno
non riesce a risalire al china, perché i padroni di casa si difendono
tenacemente e gestiscono la vittoria.
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