SECONDA CATEGORIA: 10a Giornata

TRIBULINA GAVARNO 1973 - ALBANO CALCIO  0-2

RETI: 24’st Ghezzi, 44’st Salvi.

TRIBULINA GAVARNO: Ghilardi, Pellegrino (13’st Gervasoni), Brevi, Mi. Pezzotta, Arvati, Faccini, Pagani (30’st Tattoli), Locatelli, Bassi (19’st Previtali), Cortinovis (26’st Brevi), Ma. Pezzotta (23’st Ignoti Parenti). All. Lussana.

ALBANO CALCIO: D. Ranieri, Curnis (15’st Pecis), Brevi, Gasparini, Cremaschi, Grena (45’st Sina), Ghezzi (26’st Scaratti), Fratus, El Qadiry, Sousa, A. Ranieri (21’st Salvi). All. Arrigoni.

ARBITRO: Testa di Bergamo.

L’Albano espugna il campo del Tribulina Gavarno, imponendosi per 2-0. Prosegue la corsa al primo posto per i ragazzi allenati da mister Arrigoni che, dopo questa vittoria, si ritrovano a -2 punti dalla capolista Aurora Seriate (con una gara in meno) in terza posizione.

I locali restano, invece, al sesto posto con 17 punti a pari merito con Bagnatica e Aurora Trescore.

Nella prima mezz’ora del primo tempo, i padroni di casa riescono in diverse situazioni a concludere in porta, ma senza troppa pericolosità.

Al 34’, però, rischia molto quando Ranieri serve ottimamente El Qadiry che tira a colpo sicuro, ma Ghilardi gli nega il gol.

Il Tribulina risponde 3 minuti dopo con una bella azione tutta di prima con Pezzotta che tira da posizione ravvicinata, andando vicino al gol.

Nella ripresa, crea subito una buona occasione la squadra di casa con Cortinovis che serve l’assist per l’inserimento di Locatelli in area, ma il suo tiro si spegne sul fondo.

Al 16’ altra grande opportunità per il Tribulina per passare in vantaggio: da corner, cross in mezzo, uscita a vuoto del portiere e, a due passi, Arvati non centra la porta.

A gol sbagliato corrisponde gol subito, e al 24’ Ghezzi fa partire un tiro da posizione defilata che gonfia la rete, ingannando il portiere per colpa di una deviazione.

Al 35’ Locatelli prova a pareggiare, impegnando il portiere alla parata in tuffo. Allo scadere del tempo regolamentare, gli ospiti recuperano palla in zona pericolosa e Salvi dal limite tira una rasoiata che si infila nell’angolino basso, complice ancora una deviazione.

Tratto da "L'Eco di Bergamo" del 11 novembre 2019